Questo step, come suggerito dal titolo, è basato sulla ricerca della presenza del vermiglio negli antichi miti.
Da questo approfondimento è emerso che il colore in oggetto è stato usato molto spesso nella letteratura, tuttavia, per quanto riguarda il mito, il più importante è quello di Piramo e Tisbe.
Piramo e Tisbe sono due personaggi, le cui gesta, già narrate da ignota fonte ellenistica, furono rese celebri da Ovidio nelle Metamorfosi (IV liber, vv 55-166), il quale le ambientò nella città di Babilonia.
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Piramo e Tisbe Abraham Hondius (1631-1691) |
“Arborei fetus adspergine caedis in atram
vertuntur
faciem, madefactaque sanguine radix
purpureo
tinguit pendentia mora colore.”
Ovidio,
Metamorfosi IV 125-127
Questo
mito, e con lui il colore vermiglio, è stato successivamente ripreso da grandi nomi
della letteratura italiana e non, lo ritroviamo ad esempio nel Purgatorio della
Divina Commedia di Dante o nel Filocolo di Boccaccio:
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La Divina Commedia, Venezia 1555.Esemplare dedicato da Orazio Morandia Galileo Galilei |
“Come al nome di Tisbe aperse il ciglio Piramo in su la morte, e riguardolla,
allor che ‘l gelso diventò vermiglio […]“
Dante
Alighieri, Purgatorio, XXVII,
vv. 37-42
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Codice riportante un passo del Filocolo. Codex Christianei, conservato nella Bibliotheca Gymnasii Altonani (Amburgo) |
“Per quale altra cagione diventò il gelso vermiglio, se non per l'ardente fiamma costretta, la quale prese più forza ne' due amanti costretti di non vedersi?”
Giovanni Boccaccio, Filocolo II, 9
Il v. si trova anche nel Cantico dei Cantici, testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.
Attribuito al re Salomone, celebre per
la sua saggezza, per i suoi canti e anche per i suoi amori, il Cantico dei
Cantici fu composto non prima del IV secolo a.C. ed è uno degli ultimi testi
accolti nel canone della Bibbia, addirittura un secolo dopo la nascita di
Cristo.
“[10] Il mio
diletto è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra mille e mille.
[11] Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli grappoli di palma,
neri come il corvo.”
riconoscibile fra mille e mille.
[11] Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli grappoli di palma,
neri come il corvo.”
Cantico 5,2-6,3
Fonti:
- http://www.filitesi.it/archivio/Magnani.pdf
- http://www.cultura.comune.forli.fc.it/upload/cultura/gestionedocumentale/PIRAMO%20e%20TISBE_784_3034.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Piramo_e_Tisbe
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Capolettera di un passo del Cantico dei cantici, miniatura del XV secolo (Modena, Biblioteca Estense) |
- http://www.filitesi.it/archivio/Magnani.pdf
- http://www.cultura.comune.forli.fc.it/upload/cultura/gestionedocumentale/PIRAMO%20e%20TISBE_784_3034.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Piramo_e_Tisbe
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