Il timbro è quella particolare qualità del suono che permette di distinguere due suoni con uguale resistenza e altezza. Il timbro rappresenta, dunque, quell'attributo della sensazione uditiva che consente all'ascoltatore di identificare la fonte sonora, rendendola distinguibile da ogni altra.
Si può dire, con linguaggio non tecnico, che il timbro è il particolare profilo o carattere distintivo di un suono emesso da una voce o strumento musicale: una chitarra elettrica rock e un oboe emettono la medesima nota (stessa altezza ovvero frequenza) ma con timbri inconfondibilmente diversi e peculiari. Così per le voci umane o i versi animali.
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Freudian Slip, Kandinskij |
Il timbro, che spesso è indicato fra i "parametri" del suono, insieme all'altezza, all'intensità e alla lunghezza, suggerisce numerose analogie con il colore per quanto riguarda la percezione visiva. Infatti, il timbro viene designato come colore del suono tanto in inglese (tone-colour) quanto in tedesco (Klangfarbe).
Mentre le altezze sonore, le durate e le intensità possono essere "quantificate" e ordinate lungo una scala perché grandezze fisiche oggettive e misurabili, ciò non può essere realizzato per il timbro che è una grandezza multidimensionale.
Il timbro della voce, che identifica ogni persona come un'impronta digitale, non possiede alcun corrispettivo fisico nell'onda di acqua, come il volume con l'intensità o l'altezza con la frequenza, ma dipende ugualmente da certe sue caratteristiche. È la qualità che corrisponde al colore della musica. Si può descrivere usando moltissimi aggettivi: dolce, secco, aspro, squillante, esile, ecc.
Un esempio di associazione tra colori e musica è il caso del pittore russo Vassilij Kandinskij che, nell’opera “Lo spirituale dell’arte”, attribuisce ad ogni colore che descrive in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali. (http://www.fattodiritto.it/diritto-alla-cultura-kandinsky-i-colori-come-strumenti-musicali/)
Ho ricercato quindi la presenza del colore Vermiglio nel repertorio di vari generi musicali, e pur non essendo un colore molto impiegato si possono trovare alcuni esempi.
Compositore: Wolfgang Amadeus Mozart
Opera: Le Nozze di Figaro
Aria: Non più andrai
Testo
Non più andrai, farfallone amoroso,
notte e giorno d'intorno girando;
delle belle turbando il riposo
Narcisetto, Adoncino d'amor.
Non più avrai questi bei pennacchini,
quel cappello leggero e galante,
quella chioma, quell'aria brillante,
quel vermiglio donnesco color.
Artista: Fabrizio De Andrè
Titolo: Ottocento
Figlio figlio
povero figlio
eri bello bianco e vermiglio
quale intruglio ti ha perduto nel Naviglio
figlio figlio
unico sbaglio
annegato come un coniglio
per ferirmi, pugnalarmi nell'orgoglio
a me a me
che ti trattavo come un figlio
povero me
domani andrà meglio
Vermiglio è anche il titolo di diversi brani o album:
- Francesca Romana album
- Ishikawa Chiaki brano
- Damian Lazarus & The Ancient Moons brano
- Slipknot brano
- Slipknot brano
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